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La nuova legge urbanistica regionale rappresenta una vera e propria rivoluzione rispetto al passato. Per esaminare le caratteristiche del testo di legge e calare i contenuti nel contesto locale, venerdì 11 maggio si è tenuto un seminario nella sala congressi Q02 del Campus dal titolo “Disciplina regionale sulla tutela e l’uso del territorio”.

La tavola rotonda è promossa  -in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna – dagli ordini e collegi professionali dell’Emilia Romagna, dal comitato unitario delle professioni dell’Emilia Romagna, dagli Ordini degli Ingegneri, Architetti, Agronomi e i Collegi dei Geometri e dei Periti Industriali della Provincia di Parma.

La nuova legge è entrata in vigore il 1° gennaio 2018, data dalla quale i Comuni hanno tre anni di tempo per avviare il procedimento di approvazione del nuovo Piano urbanistico generale (Pug), ed ulteriori due anni per completarlo, sostituendo gli attuali strumenti urbanistici. La Legge, approvata dopo un lungo iter procedurale, si concentra sulla tutela del territorio e dell’ambiente, sulla legalità, sulla trasparenza e la semplificazione, oltre a prevedere il taglio del 60% delle previsioni urbanistiche, la riduzione dall’11% al 3% della quota di espansione dei territori urbanizzati e 30 milioni di euro destinati alla riqualificazione del costruito.

Il Seminario ha il fine, con il contributo di tutti i relatori, di informare i tecnici che operano nel territorio sulle novità introdotte dalla legge, riconoscendo ai professionisti, l’importante ruolo, nella società italiana, di principali intermediari tra il cittadino e la pubblica amministrazione.