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La nuova Legge Urbanistica regionale rappresenta una vera e propria rivoluzione rispetto al passato. Per esaminare le caratteristiche del testo di legge e calare i contenuti nel contesto locale, nei giorni scorsi al Campus si è svolto il seminario dal titolo “Disciplina regionale sulla tutela e l’uso del territorio”. La nuova legge è entrata in vigore il 1° gennaio 2018, data dalla quale i Comuni hanno tre anni di tempo per avviare il procedimento di approvazione del nuovo Piano Urbanistico Generale (PUG), ed ulteriori due anni per completarlo, sostituendo gli attuali strumenti urbanistici.

La Legge, approvata dopo un lungo iter procedurale, si concentra sulla tutela del territorio e dell’ambiente, sulla legalità, sulla trasparenza e la semplificazione, oltre a prevedere il taglio del 60% delle previsioni urbanistiche, la riduzione dall’11% al 3% della quota di espansione dei territori urbanizzati e 30 milioni di euro destinati alla riqualificazione del costruito. I lavori sono stati aperti da Susanna Dondi, presidente dell’Ordine degli Ingegneri. <L’urbanistica – ha dichiarato – contempla la duplice funzione di sviluppo e tutela del territorio, aspetti che non sempre è facile far coesistere>. Con la nuova legge si apre la stagione dello sviluppo sostenibile e del consumo di suolo zero. <Gli ordini – ha sottolineato Susanna Dondi – sono stati al fianco della Regione nella verifica delle rispondenze della legge per le professioni e i territori. Questo convegno rappresenta il momento della prova sul campo>. Michele Alinovi, assessore all’Urbanistica ha parlato di legge <di buonsenso che determina uno sviluppo sostenibile del territorio>. I lavori sono stati quindi coordinati da Gianluigi Capra, vicepresidente nazionale del Centro studi urbanistici. Giorgio Pruccoli, consigliere regionale, tra i relatori della legge urbanistica, ha illustrato le peculiarità della riforma.  In un video Raffaele Donini, assessore regionale alla Programmazione territoriale, ha parlato degli obiettivi e finalità della nuova legge.  Giovanni Pietro Santangelo, responsabile del Servizio giuridico della Regione, ha invece illustrato le innovazioni normative introdotte dalla legge regionale. E’ seguita una tavola rotonda, coordinata da Fabio Ceci, promossa  -in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna – dagli Ordini e Collegi professionali dell’Emilia Romagna, dal comitato unitario delle professioni dell’Emilia Romagna, dagli ordini degli Ingegneri, Architetti, Agronomi e il Collegio Geometri della Provincia di Parma.